CHI SIAMO

 

BENVENUTI NELL'ASSOCIAZIONE ARCHEOTUSCIA ODV



BREVE PRESENTAZIONE

L’associazione culturale Archeotuscia Onlus è nata ufficialmente l’8/11/2005 con lo scopo di unire in una unica società, senza finalità di lucro, alcuni tra i principali studiosi ed appassionati del patrimonio culturale del territorio dell’Alto Lazio. Infatti queste persone si occupavano, da diversi anni, di ricerche ed esplorazioni in varie zone della provincia di Viterbo, ed oggi, come associazione, si dedicano attivamente ed energicamente/risolutamente alla scoperta, protezione, valorizzazione e diffusione di antichi luoghi, poco conosciuti ed in molti casi abbandonati.

L’associazione culturale Archeotuscia Onlus ha modificato il proprio statuto una prima volta il 17/03/2006 per essere iscritta nelle associazioni onlus ed una seconda volta in data 28/07/2010 per esercitare tutte le attività delle associazioni di volontariato in collaborazione con le soprintendenze. Attualmente risulta iscritta all'anagrafe unica delle onlus prot. 108715, all'elenco delle ass.ni della provincia di Viterbo al n. 457, al registro regionale delle organizzazioni di volontariato ai sensi della l.r. 28/06/1993 n. 29 determina b 5943 del 22/11/2010. L’associazione si riconosce nella democraticità e nella libertà associativa delle persone e dei gruppi sociali ed è fondata sulla sovranità dell’assemblea e l’eleggibilità degli organi direttivi.

 

Il consiglio direttivo dell’associazione

dura in carica tre anni e quello attualmente in vigore decade il 31/12/2024 ed è costituito dal presidente Luciano Proietti, vice presidente Raffaele Donno, segretario Valerio Oliva, tesoriere Simonetta Pacini, responsabile scientifico Giovanna Ottavianelli, responsabile artistico Elisabeth Avanzato, responsabili organizzazione convegni e grandi eventi Francesca Ceci e Enzo Trifolelli, responsabile biblioteca e sito internet Eugenio Mandolillo, responsabili gite ed escursioni Agnese Ferruzzi, Responsabile stampa e rapporti con l’Università Giuseppe Rescifina.

 

Responsabili delle sezioni esterne: 

- per Tuscania  Roberto Quarantotti e Luisa Costa Vastola;

- per Capodimonte Patrizia Ceccantoni e Rosella Di Stefano

 

PRESENTAZIONE E FINALITÀ DI ARCHEOTUSCIA ODV

Lo scrittore Raffaele La Capria afferma che quando di un luogo o di una città si modificano o si eliminano “luoghi significativi”, come per esempio chiese, piazze, palazzi storici, siti archeologici, si modifica e si cambia, intimamente, l’identità delle persone che abitano quel luogo o quella città.

 

Per cui, lo scopo principale dell’Associazione Archeotuscia ODV è quello di riuscire a proteggere e conservare quelle aree e quei siti di interesse patrimoniale unico, portando a conoscenza dei relativi Enti tutte quelle problematiche che caratterizzano il patrimonio della Tuscia, in maniera tale da sensibilizzare l’opinione pubblica e le relative Istituzioni con il fine di proteggere, conservare e migliorare il territorio.

 

Infatti, l’associazione culturale Archeotuscia Onlus è nata con lo scopo di unire in un’unica collettività, senza finalità di lucro, molti tra studiosi e appassionati del patrimonio culturale del territorio di Viterbo e dell’Alto Lazio.

Queste persone si occupavano, da diversi anni, di ricerche ed esplorazioni in varie zone della provincia e oggi, come associazione, si dedicano attivamente ed energicamente alla scoperta, alla difesa, alla valorizzazione e alla diffusione di luoghi e di siti archeologici, poco conosciuti e in molti casi abbandonati. Ragione per cui, tra le finalità principali dell’associazione vi è l’individuazione, la classificazione e la catalogazione dei beni culturali, nonché la valorizzazione, la diffusione e la fruizione, per quanto è possibile, del patrimonio storico, artistico e archeologico della Tuscia.

La mission di Archeotuscia è, quindi, quella di conservare, curare, proteggere e valorizzare tutte quelle “ricchezze culturali” che sono “intimamente” legate alla città, alla provincia di Viterbo e alla Tuscia proprio in virtù, come afferma Raffaele La Capria, di non modificare o mutare l’identità del territorio e di conseguenza i suoi abitanti.

A tale scopo Archeotuscia organizza:

  •  Escursioni per far conoscere le “ricchezze culturali” di cui è ricco il territorio della Tuscia (siti archeologici, castelli, antichi palazzi, Chiese, antiche vie di comunicazione (sia etrusche che romane), luoghi con habitat idrogeologici incontaminati con flora e fauna ancora esistenti;
  •  Gite culturali rivolte a scuole di ogni ordine e grado al fine di “sensibilizzare” gli alunni a una conoscenza e a un’ educazione al rispetto delle “ricchezze” culturali di cui è ricca la città e la provincia di Viterbo.
  •  Conferenze, incontri e dibattiti su qualsiasi argomento di carattere culturale, finalizzato a far conoscere sia ai cittadini che alle Istituzioni la storia del nostro territorio.
  •  “Settimane culturali” al fine di far conoscere e promuovere Autori e Artisti locali, e non solo, con esposizione di opere d’arte, incontri e dibattiti, eventi musicali e teatrali, reading di poesia dialettale, presentazione di opere letterarie, ecc...;
  •  Progetti didattici presso le scuole dell’obbligo al fine di “sensibilizzare” i giovani alla difesa e alla valorizzazione di tutto ciò che è arte, archeologia, cultura e cura delle bellezze territoriali;
  •  Corsi di archeologia, ceramica, disegno, fotografia, computer, inglese, ecc., al fine di promuovere l’elevazione culturale e la “sensibilità” artistica dei Soci e dei cittadini;
  •  Feste a Castel d’Asso e al teatro di Ferento, finalizzate alla valorizzazione e promozione di questi importanti siti archeologici;
  •  Pubblicazione della Rivista “Archeotuscia news” con articoli e approfondimenti scientifici sui siti e sulle bellezze artistiche e culturali della Tuscia, e non solo, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull'importanza del preservare e tramandare alle future generazioni un territorio ancora più affascinante di quello che è stato lasciato dai nostri padri.

Tutto ciò viene fatto in quanto, il rispetto, la conservazione e la promozione di un territorio e delle sue ricchezze si ottengono elevando la “sensibilità” culturale e artistica dei suoi abitanti.

Quanto sopra riportato, i soci di Archeotuscia lo credono talmente intimamente, che ogni energia, sia fisica che intellettiva, è spesa al raggiungimento di tale traguardo.                                                                                                

 

                                                                                                    Luciano Proietti                                                                                                                                                     (Presidente Archeotuscia)

 

 

 

 CURRICULUM ASSOCIAZIONE ARCHEOTUSCIA ODV VITERBO

 Sede: Viterbo, Piazza dei Caduti snc, presso la ex Chiesa degli Almadiani (1 piano).

 

L’associazione Archeotuscia ODV con sede in Vi

terbo, Piazza dei Caduti (ex Chiesa degli Almadiani), è nata a Viterbo l’8 novembre 2005 con il fine di promuovere la ricerca, la salvaguardia e la valorizzazione del ricco patrimonio storico-archeologico e culturale del territorio della Tuscia, anche in collaborazione con altri Enti o associazioni che perseguono lo stesso scopo.

Promuove ed effettua studi storici, corsi, conferenze, seminari, escursioni e qualsiasi manifestazione e attività che possa contribuire a sviluppare e diffondere l’interesse per il patrimonio culturale del Viterbese; intraprende iniziative di sensibilizzazione a favore degli studenti delle elementari, medie e superiori con lezioni in classe e visite guidate in città e nei siti archeologici molto apprezzate dagli insegnanti.

I principali obiettivi dell’associazione si concretizzano nella ricerca e nello studio delle emergenze archeologiche e monumentali esistenti nella Tuscia viterbese; vengono inviate alle varie Soprintendenze ed agli Enti interessati apposite “Schede di Segnalazione” per comunicare nuove emergenze archeologiche, denunciando anche problematiche varie che sono spesso individuate sul territorio, come i pericoli per le necropoli e per i visitatori, le discariche e gli edifici abusivi sulle aree archeologiche.

Va sottolineato poi il valore sociale del volontariato in campo culturale, che oltre ad apportare un contributo disinteressato e tangibile alla comunità, favorisce la conoscenza, l’amicizia, l’impegno e la solidarietà tra i soci.

Nel corso di questi 18 anni di attività, grazie anche all’instancabile impegno dell’ex  presidente Rodolfo Neri e dei suoi successori Raffaele Donno e Luciano Proietti, oltre a quello di tutto il Consiglio Direttivo, Archeotuscia è giunta a oltre 730 iscritti nel corso degli anni e può vantare al suo attivo una serie concreta di traguardi nei seguenti campi:

 

Divulgazione e promozione:

- oltre 400 conferenze tenutesi in varie sale istituzionali, tra le quali la sala Coronas della Prefettura di Viterbo e la sala Ce.Di.Do.al Palazzo dei Papi. Dieci convegni a Tuscania, tutti rivolti a divulgare con rigore scientifico e capacità di comunicazione anche tra i non addetti ai lavori, il patrimonio storico-archeologico della nostra regione.

- Attività nelle scuole, promuovendo attraverso lezioni in aula, escursioni, sopralluoghi, visite guidate nei siti di valore storico-artistico-archeologico-ambientale, l’interesse e la conoscenza dei giovani di diverse fasce di età per il territorio di Viterbo e Provincia, avvicinando in maniera nuova e originale gli alunni alla cultura e alla storia della nostra terra.

- Più di 600 escursioni e visite guidate condotte sia nei siti archeologici della provincia di Viterbo che in varie città d’arte del Centro Italia.

- Organizzazione di corsi di etruscologia, epigrafia latina, inglese, computer, ceramica raku, fotografia, ecc.

 

Segnalazioni, scavi, valorizzazione museale:

- 55 schede di segnalazione alla Soprintendenza Archeologia per il Lazio e l’Etruria Meridionale.

- Costituzione di sezioni distaccate in vari paesi della Tuscia con la funzione di organizzare iniziative culturali finalizzate alla valorizzazione del patrimonio storico-archeologico e artistico delle realtà locali, compresa la partecipazione a scavi archeologici e allestimenti museali (Soriano nel Cimino, Sipicciano, Capodimonte, Tuscania).

- Indagine georadar nel sottosuolo della città romana di Sorrina Nova, condotto dallo studio geologico del presidente onorario dell’associazione prof. Giuseppe Pagano.

- Gestione della necropoli etrusca di Castel d’Asso dal 2011 in convenzione con i proprietari, il Comune di Viterbo e la Soprintendenza.

- Riapertura al pubblico dell’area archeologica di Ferento (dal 4 aprile 2015) in accordo con i proprietari, il Comune di Viterbo e la Soprintendenza, ove sono impegnati circa dieci Soci che ad oggi hanno ricevuto oltre 20.000 visitatori italiani e stranieri. Il sito archeologico è visitabile in giorni prestabiliti e si è in attesa di una convenzione formalizzata.

- Organizzazione di 5 edizioni della “Rievocazione storica di Ferento” negli anni 2017-2018-2019-2021-2022 con la partecipazione di numerose associazioni di figuranti in costume  provenienti da tutta Italia. Il tutto nell’ottica di uno sviluppo turistico dell’area archeologica e del territorio circostante.

- Numerose campagne di scavo e pulizia condotte negli anni 2010-2014 nella villa romana di Poggio la Guardia presso Sipicciano e alle tombe della necropoli di Guado di Sferracavallo Norchia dal 2013 al 2018. 

- Esposizione permanente al Museo Nazionale Etrusco della Rocca Albornoz di Viterbo dei reperti venuti alla luce durante la prima campagna di scavo alla “Tomba a Casetta” di Sferracavallo e la relativa pubblicazione delle risultanze dello scavo e dello studio del materiale in collaborazione con il Trust di Scopo Sostratos. 

Partecipazione alle campagne di scavo nel 2022 con l'Università di Verona alla Civita di Tarquinia e con il CNR (dr. Andrea Babbi) nell'area di Monte Bisenzio a Capodimonte.

 

Recuperi, restauri e varie

- E' stata recuperata in località Occhi Bianchi, lungo la strada per Tuscania, una  lapide risalente al 1817 di Papa Pio VII. Il manufatto era stato tolto dalla sua sede  dalla ditta che aveva effettuato i lavori di ampliamento della sede stradale sulla Tuscanese. La lapide è stata poi restaurata a spese dell’Associazione e attualmente si trova esposta  provvisoriamente nel Museo Civico di Viterbo.

- Gestione della chiesa di Santa Maria della Salute, splendido esempio di architettura del XIV secolo, avuta in comodato d’uso dall’Ordine degli Avvocati e Notai della provincia di Viterbo. La chiesa è stata restaurata con i contributi della Fondazione Carivit di Viterbo, su interessamento dell’Associazione. Attualmente viene utilizzata per conferenze, concerti e mostre, oltre che come punto d’ascolto e ricezione turistica in giorni prestabiliti.

- Organizzazione delle giornate archeologiche a Ferento e a Castel d’Asso con visite guidate gratuite nelle necropoli, mostre ed esibizioni varie.

- Installazione di cartelloni turistici esplicativi riguardanti alcuni monumenti nel centro storico di Viterbo e nell’area archeologica di Ferento.

 

 

Pubblicazioni

Rivista Archeotuscia News, dall’ottobre 2010 a giugno 2021 per un totale di 21 numeri complessivi (tutti disponibili in pdf gratuitamente sul link "pubblicazioni" del sito internet www.archeotuscia.com)

Ristampa anastatica del volume manoscritto Inventario dei Beni del Monastero di S. Rosa, del 1727 in 3500 copie.

Atti dei 10 Convegni sulla storia di Tuscania dal 2010 al 2019.

L.Proietti, M.Sanna, Tra Caere e Volsinii. La via Ceretana e le testimonianze archeologiche lungo il suo percorso, Viterbo 2013.

L.Proietti, M.Sanna, La via Clodia. Ricognizioni archeologiche nel cuore della Tuscia,  Viterbo 2019. G. Ottavianelli, Ferento, la città splendidissima, guida archeologica di Ferento, ed Antiquares, 2020.

Francesca Ceci, Luciano Proietti e Francesco di Gennaro, Norchia, il racconto di un itinerario etrusco, Ed. Antiquares, 2023.

          

 

LE SEZIONI DI ARCHEOTUSCIA ODV

La sezione centrale è a Viterbo, ma abbiamo altre 2 sezioni esterne: