PIRANDELLO, AMORE E FOLLIA A SORIANO NEL CIMINO DI GIUSEPPE RESCIFINA

 

 

 

 

 

PIRANDELLO, AMORE E FOLLIA A SORIANO NEL CIMINO DI GIUSEPPE RESCIFINA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

QUANDO

Giovedì 25 maggio

 

DOVE

Viterbo, sala CE.DI.DO. (Palazzo dei Papi), Piazza San Lorenzo

 

ORE

17.30

 

In occasione delle celebrazioni per i 150 anni della nascita di Luigi Pirandello Archeotuscia, in collaborazione con l'associazione culturale TusciaE20, propone giovedì 25 maggio alle ore 17,30 presso il CE. DI. Do (Palazzo dei Papi) la conferenza:

 

                 "Pirandello, amore e follia a Soriano nel Cimino"

 

tenuta da Giuseppe Rescifina con la collaborazione di Simonetta Pacini, che leggerà alcuni brani delle novelle "Rondone e rondinella" e "Canta l'epistola" scritte e ambientate da Pirandello a Soriano nel Cimino, paese nel quale soggiornò agli inizi del '900 assieme a moglie e figli per alcuni anni su suggerimento di Ernesto Monaci, illustre filologo e critico letterario di origini sorianesi.

 

Da corregionale di Pirandello, Rescifina, oltre a riferire particolari sul soggiorno del Nobel siciliano nella Tuscia, parlerà delle complesse tesi sostenute da Pirandello nelle sue opere connesse alle sue esperienze, non tutte positive, vissute in Sicilia.

 

Giuseppe RESCIFINA

di origini siciliane da più di 25 anni vive a Viterbo.

È un giornalista……e un saggista, ed è autore di testi teatrali e di ricerche sulla Antropologia delle religioni.

È stato redattore e inviato del "Giornale di Sicilia e di Palermo”

È tra i fondatori del "Corriere di Viterbo" del quale è stato poi, capo-redattore

Ha scritto anche per il "Corriere della Sera".

Attualmente è consulente editoriale per una Casa Editrice

È da sempre studioso di Dante, che ha interpretato in performançes e diffuso in "lectio". 

 

Il suo ultimo saggio, "Dante e la Tuscia. (Personaggi, luoghi, simboli e un'ipotesi suggestiva)” è stato pubblicato nel 2015 dalla “Casa Editrice Serena” di Viterbo e sta ottenendo un notevole successo, di critica e di pubblico, tant'è che è stato ultimamente ristampato dopo le prime 500 copie.